Si terrà domani, sabato 30 giugno a Pesaro, alle ore 18.30, presso il Centro Congressi Hotel Excelsior (Lungomare Nazario Sauro, 30-34) il convegno “Il Panel test, uno strumento per la qualità”, organizzato da Unaprol, in collaborazione con Enohobby club, nell’ambito del premio nazionale l’Orciolo d’Oro, giunto alla 27^ edizione. L’incontro precederà la premiazione dello storico concorso oleario, il più antico d’Italia, che quest’anno ha visto oltre 400 campioni in gara con importanti riconoscimenti assegnati alle aziende olivicole italiane. Lazio, Puglia, Campania e Marche le regioni che hanno ricevuto il maggior numero di premi nelle varie categorie (oli extra vergini di oliva, D.O.P e I.G.P., biologici, internazionali) del concorso, organizzato da Enohobby club, un’associazione non profit. “L’Orciolo d’Oro è da sempre un punto di riferimento per il settore e la crescente attenzione e partecipazione da parte dei produttori conferma il prestigio e la qualità del concorso che promuove le eccellenze delle nostre terre e premia il lavoro e la dedizione degli olivicoltori, capaci di esaltare un patrimonio di biodiversità unico al mondo”. – spiega David Granieri, presidente di Unaprol.
Al centro del dibattito di domani, uno degli argomenti caldi del momento nel comparto olivicolo: il Panel test, strumento da anni oggetti di dibattiti e discussioni, tornato recentemente in auge dopo la ventilata ipotesi della sospensione del metodo, in attesa di correttivi tesi a dare certezza giuridica all’esame organolettico. Ad affrontare l’argomento saranno esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni: Amedeo De Franceschi, responsabile del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari; Pierluca Federici, presidente Aprol Marche; Renato Claudio Minardi, Vice presidente Consiglio Regione Marche; Maurizio Servili, dipartimento di Scienze Agrarie Università degli studi di Perugia; Giulio Scatolini, capo Panel L’Orciolo d’Oro. Modererà: Marta Cartoceti, presidente Enohobby Club e organizzatrice del premio. – lo comunica in una nota l’Unaprol.